2 ottobre 2016

La promozione autonoma dell'azione in distinti processi integra un abuso del processo?


Analizziamo l'ipotesi di soggetti giuridici diversi che subiscano danni derivanti da un unico fatto illecito; qualora scelgano la via ordinaria di promozione autonoma dell'azione, in distinti processi, questo configura o meno un abuso del processo.


Caso

Responsabilità precontrattuale della P.A: natura e conseguenze in materia di prescrizione


IL FATTO

Un privato, nello specie una società s.r.l., stipulava con la P.A. un contratto di appalto di servizi. 

1 ottobre 2016

Canone e clausola risolutiva: tolleranza del locatore e inefficacia


Sintesi

Il locatore riceve il canone oltre il termine stabilito rendendo inoperante la clausola risolutiva. Il creditore per riattivarne l'efficacia deve, con una nuova manifestazione di volontà richiamare il debitore all'esatto adempimento dell'obbligazione.


Caso

Il locatore aveva manifestato, a seguito dell'inadempimento del conduttore, la propria volontà di porre fine alla tolleranza con una lettera del dicembre 2009. 
Alla lettera, senza riscontro, seguì l'azione giudiziaria per la convalida di sfratto in forza della quale il conduttore pagò con riserva di ripetizione, sostenendo di nulla dovere. In definitiva, correttamente la Corte di merito ha confermato la risoluzione del contratto per grave inadempimento del conduttore anche sotto il profilo soggettivo.


In appello

La Corte aveva corretto la motivazione del primo giudice, che:

  • aveva dichiarato risolto, ex art. 1453 c.c. e art. 1455 c.c., il contratto di locazione per la morosità nel pagamento dei canoni di locazione.
Art. 1453. (Risolubilita' del contratto per inadempimento). Nei contratti con prestazioni corrispettive, quando uno dei contraenti non adempie le sue obbligazioni, l'altro puo' a sua scelta chiedere l'adempimento o la risoluzione del contratto, salvo, in ogni caso, il risarcimento del danno. La risoluzione puo' essere domandata anche quando il giudizio e' stato promosso per ottenere l'adempimento; ma non puo' piu' chiedersi l'adempimento quando e' stata domandata la risoluzione. Dalla data della domanda di risoluzione l'inadempiente non puo' piu' adempiere la propria obbligazione.

Art. 1455. (Importanza dell'inadempimento). Il contratto non si puo' risolvere se l'inadempimento di una delle parti ha scarsa importanza, avuto riguardo all'interesse dell'altra.

In Cassazione

La Suprema Corte, rigettava il ricorso osservando che, nel giudizio di appello, si era discusso sulla gravità dell'inadempimento sotto il profilo soggettivo e, al fine di sostenere la mancanza di tale gravità, il conduttore si era difeso mettendo in rilievo la tolleranza del creditore.
Nel merito, la Corte, rilevando la cessazione della tolleranza ha richiamato la giurisprudenza relativa alla reviviscenza della efficacia della clausola risolutiva espressa attraverso la manifestazione di volontà fatta al debitore di adempiere esattamente all'obbligazione.


Sentenza Cassazione civile
 sez. III, sentenza 27 settembre 2016
 n. 18991


13 settembre 2016

In GU il regolamento per l'Albo unico Avvocati

Il Ministero della Giustizia ha pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 213 del 12 settembre 2019 il


D.M. 16 agosto 2016, n. 178, ed entrerà in vigore il 27 settembre 2016.

dando vita al c.d. Albo unico degli avvocati.
Contiene 

12 settembre 2016

Avvocati: redazione, trasmissione e conservazione delle fatturePA gratis

La Finanziaria 2008 ha stabilito che la fatturazione nei confronti delle amministrazioni dello stato debba avvenire esclusivamente in forma elettronica attraverso il Sistema di Interscambio.


Il Decreto Ministeriale 3 aprile 2013, numero 55, stabilisce le regole in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura elettronica e ne definisce il formato.

31 agosto 2016

G.O o G.A: ipotesi di escussione della polizza fideiussoria per oneri di urbanizzazione


La sentenza della Cassazione n. 15666/2016 (vd. fine post) ha chiarito a chi appartiene la giurisdizione nella controversia avente ad oggetto l'escussione, da parte del comune, di una polizza fideiussoria posta a garanzia di somme dovute per oneri di urbanizzazione (vd. art. 16 D.P.R. 380/2001).

Il processo aveva visto:

9 agosto 2016

Interferenze segnale satellitare: risarcimento danni


Il danno subito dal proprietario dell'unità immobiliare sita nello stabile al di sopra del quale transiti una funivia che determini frequenti interferenze del segnale satellitare, con interruzioni periodiche e costanti, va risarcito:

Cliente scivola sul pavimento bagnato del supermercato: responsabilità


Omessa segnalazione all'interno del supermercato di un tratto di pavimentazione bagnata non visibile, causa la rovinosa caduta a terra di un cliente, che transitava a piedi su quel tratto e cagionava a quest'ultimo lesioni personali.

La Corte di Cassazione (sentenza n. 31521/2016) – nell'accogliere la tesi del P.M. secondo cui:

  • il giudice aveva erroneamente prosciolto l’imputato a seguito della remissione della querela da parte del cliente infortunatosi;

8 agosto 2016

Distrazione delle spese legali: legittimazione all'esecuzione


L’unico soggetto legittimato ad intimare il precetto di pagamento dell’importo delle spese e degli onorari ed a chiedere l’esecuzione del giudicato con il rito dell’ottemperanza in sede di giudizio amministrativo:

Azione disciplinare avvocati: si applica la nuova prescrizione nei procedimenti in corso?


In tema di azione disciplinare nei confronti degli avvocati, il regime più mite della prescrizione, contenuto nella L. 247/2012, recante la nuova disciplina dell’ordinamento forense, non trova applicazione:

25 luglio 2016

Modello ricorso previdenza dopo il dissenso nell'atp

MODELLI


(esempio)

Si consiglia la lettura:

Modello dichiarazione di dissenso art. 445 bis 4° comma cpc

TRIBUNALE DI ____________________
SEZIONE LAVORO
GIUDICE _______________
RG. _________/____________
DICHIARAZIONE DI DISSENSO EX ART. 445 BIS COMMA 4 C.P.C.
PER
Il Sig. ___________ nato il __/__/_____ a _____________________ (CF._______________) e residente a ___________ in via ______________ n__, rappresentato e  difeso, in virtù di mandato in calce all’accertamento tecnico preventivo obbligatorio, dall’Avv. ________________ (C.F. ___________________), nonché e domiciliato presso il suo studio in ________________ alla via _________________ n.___ (tel e fax ________________ pec _________@pec.it)
CONTRO
INPS, in persona del Presidente p.t. con sede in ________________________alla via ___________________ nonché rappresentata e difesa da _________________________
PREMESSO
1.      Che, con comunicazione a mezzo pec del __/__/____ la cancelleria del Tribunale ______________ rendeva nonto il decreto di chiusura delle operazioni peritali relative al ricorso ex art. 445 bis c.p.c. proposto dal sig.____________________ avverso l’INPS;
2.      Che, il Sig. __________________ ritiene di sollevare le seguenti contestazioni all’elaborato peritale, osservazioni così come formulate dal proprio consulente di parte il Dott._______________:”non si concorda con le conclusioni del CTU (NON INVALIDO ________________________)” per le seguenti motivazioni:
a)     Il periziando è affetto da ___________________________ (come da certificazione medica depositata in atti);
b)     Le operazioni peritali si sono svolte in data __/__/____ e  in quella sede il CTU non ha tenuto conto ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________
c)      ___________________________________________;
che, pertanto, si contestano espressamente e conclusioni offerte dal CTU;
TUTTO QUANTO CIO’ PREMESSO
Il Sig. _________________________ come rappresentato, difeso e domiciliato manifesta il proprio
DISSENSO
All’omologazione dell’accertamento sanitario ex art. 445 bis comma 4 c.p.c., con espressa riserva di proporre il ricorso introduttivo del giudizio ex art. 445 bis comma 6 c.p.c. nei termini di legge
_____________lì, __/__/_____

Avv. ____________________

21 luglio 2016

Costituzione Italiana e riforma Renzi/Boschi - i due testi a confronto


A confronto:

  • il testo degli articoli della Costituzione Italiana
  • le rispettive modifiche della riforma Renzi/Boschi

Danni a colture da fauna selvatica - legittimazione passiva Parchi o Riserve


Nelle zone interessate dai Parchi Nazionali, sempre più spesso i coltivatori si lamentano dei danni provocati dalla fauna selvatica, soprattutto ungulati.

In materia di danni derivanti da fauna selvatica, la disciplina cardine è quella della L.n. 157/92.

Citando la norma suindicata, col termine "fauna selvatica"

modello citazione indennizzi/risarcimento danni provocati da fauna selvatica

MODELLI

Pronunce di merito sui danni da fauna selvatica;

GIUDICE DI PACE DI ______________________