TRIBUNALE DI _______________________
ATTO
DI PIGNORAMENTO PRESSO TERZI
L’Avv.__________________
con Studio Legale in _____________ (__) alla via _________, n.__ (CF. ___________________)
rapp.te e difensore della Sig.ra _______________, nata a ____________ (__) il
__.__.____, CF. ______________________, ed elett.te dom.ta presso __________________ in _____________ alla via ________________, __ (tel. e fax ______________ –
email _____________@___________.it), come da
mandato in calce al ricorso per decreto ingiuntivo, espone quanto segue.
PREMESSO
1.
Che, la Sig.ra _______________ è creditrice nei confronti del _____________,
in persona del legale rapp.te p.t., in virtù del D.I. n. ____/__ del Tribunale
di ________________ – sez. Lavoro del __/__/20__, munito di formula
esecutiva il __/__/20__ e notificato il __/__/20__ di somme dovute a titolo di
spettanze retributive per il rapporto di lavoro subordinato intrattenuto con lo
stesso;
2. Che, il
__/__/20__ la Sig.ra ________________ notificava atto di precetto con il quale
intimava al _______________ nella persona del legale rapp.te p.t., di pagare la somma
complessiva di Euro ____________;
3. che,
nessun pagamento è stato eseguito dal debitore nel termine concesso;
4. che, si
impone la necessità di sottoporre a pignoramento i crediti vantati dal
______________;
5. che, il
debitore risulta essere creditore nei confronti di _________________________;
6. che,
inoltre, il _________________ intrattiene rapporto di conto corrente (o altro rapporto
contrattuale bancario) con il _______________ – Ag. di ____________, quale tesoriere dell’ente;
7. che,
pertanto, l’istante intende procedere a pignoramento delle somme dovute dal ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________, fino a
concorrenza del proprio credito di € __.____,__, oltre la metà del credito precettato ex art. 546 c.p.c., e dunque fino
a concorrenza di € __.____,__, al fine di vedersi garantite le spese e
gli interessi successivi;
tutto ciò
premesso
l’Avv.
_________________ ut supra
CITA
__________________, in
persona del legale rapp.te p.t., con sede in _________________ (__) in via
____________________ a comparire innanzi al Giudice Unico del Tribunale di _________________, Giudice dell’esecuzione designando, ora e sede di regolamento, all’udienza
del __/__/_____ (_____).
INVITA
_____________________ – Ag. Di ____________________, in persona del legale rapp.te p.t. con sede in _________________ (SA)
alla via ___________________ , 19; Il Comune di ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________;
a comunicare
la dichiarazione di cui all'articolo 547 al creditore procedente entro
dieci giorni a mezzo raccomandata ovvero a mezzo di posta elettronica
certificata, con l'avvertimento che in caso di mancata
comunicazione della dichiarazione, la stessa dovrà essere resa dal terzo
comparendo in un'apposita udienza e che quando il terzo non compare o, sebbene
comparso, non rende la dichiarazione, il credito pignorato o il possesso di
cose di appartenenza del debitore, nell'ammontare o nei termini indicati dal
creditore, si considereranno non contestati ai fini del procedimento in
corso e dell'esecuzione fondata sul provvedimento di assegnazione.
_____________, lì __/__/20__
Avv._______________
________________________
Io sottoscritto ufficiale
Giudiziario dell’Ufficio N.E.P. del Tribunale di _________________, ad
istanza come sopra, visto il D.I. n. _____/__ del Tribunale di __________________ – sez. Lavoro del __/__/20__, munito di formula esecutiva il __/__/20__ e notificato il __/__/20__ e l’atto di
precetto notificato in data __/__/20__ con il quale veniva intimato al ________________ di pagare la complessiva somma di Euro __.____,__, oltre interessi e
spese,
ho pignorato
in virtù del detto titolo
esecutivo e del precetto le somme dovute dal
___________________ – Ag. Di _________________, in persona del legale rapp.te p.t. con sede in _______________ (__)
alla via ______________ , __; Il Comune di ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________; fino a concorrenza di Euro € 17.150,93 pari al credito precettato aumentato
della metà;
ho ingiunto
_____________________, in persona del legale
rapp.te p.t., con sede in _________________ (__) in via ______________________ di
astenersi da qualunque atto diretto a sottrarre alle garanzie del credito le
somme sottoposte a pignoramento ed
ho intimato
ai terzi citati
____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________;
di non disporre di dette
somme pignorate senza ordine del Giudice, sotto le sanzioni di legge
Cautelato il credito, io
sottoscritto Ufficiale Giudiziario
1. Ho rivolto al debitore,
l’invito ad effettuare presso la cancelleria del giudice dell’esecuzione la
dichiarazione di residenza o l’elezione di domicilio, si sensi dell’art. 492
2°comma cpc, in uno dei comuni del circondario in cui ha sede il giudice
competente per l’esecuzione con l’avvertimento che, in mancanza ovvero in caso
d’irreperibilità presso la residenza dichiarata o il domicilio eletto, le
successive notifiche o comunicazioni a lui dirette saranno effettuate presso la
cancelleria dello stesso giudice;
2. avvertito il debitore, ai
sensi dell’art.495 c.p.c., che può chiedere di sostituire alle cose o ai
crediti pignorati una somma di denaro pari all’importo dovuto a creditore
pignorante e ai creditori intervenuti, comprensivo del capitale, degli
interessi e delle spese, oltre che delle spese di esecuzione, sempre che, a
pena d’inammissibilità, sia da lui depositata in cancelleria, prima che sia
disposta la vendita o l’assegnazione a norma degli art.530, 552 e 569, la
relativa istanza unitamente ad una somma non inferiore ad un quinto
dell’importo del credito per cui è stato eseguito il pignoramento e dei crediti
dei creditori intervenuti indicati nei rispettivi atti di intervento, dedotti i
versamenti effettuati di cui deve.
L’Ufficiale Giudiziario
In pari tempo ho notificato il
suesteso atto di citazione a:
1) __________________________________ – Ag. Di ______________________, in persona del legale rapp.te p.t. con sede in ________________________ (SA)
alla via _______________________, __;
2) Il Comune di ____________________, in
persona del sindaco p.t. con sede in _____________________ __, ______ ___________________ (__);