22 novembre 2015

Indagini preliminari - iter - durata e scadenza - proroga


Costituiscono un segmento della fase del procedimento penale, durante il quale il P.M. e la P.G., ciascuno secondo i propri poteri e le proprie attribuzioni, svolgono l'attività d'indagine necessaria per fornire al P.M. gli elementi per decidere se procedere o meno all'esercizio dell'azione

Conclusione delle indagini e avviso all'indagato art. 415 bis c.p.p.


Ai sensi dell'art. 415 bis c.p.p., nel caso in cui il P.M. non debba richiedere l'archiviazione, formula l'imputazione nei modi previsti dalla legge.

In questo caso, il PM deve provvedere:

Richiesta di archiviazione indagini preliminari - Opposizione

Il P.M. qualora ritenga che gli elementi raccolti non siano idonei a sostenere l'accusa in giudizio, deve formulare:

  • richiesta di archiviazione al GIP (art. 405 c.p.p.

19 novembre 2015

Avvocati - componenti delle commissioni per la sessione d'esame 2015

Con decreto 12 novembre 2015 sono state approvate le commissioni d'esame istituite presso il Ministero e le Corti d'appello.

La Commissione presso il Ministero della Giustizia e le sottocommissioni presso ciascuna Corte di Appello per gli esami di avvocato, indetti per l’anno 2015, sono così costituite:

18 novembre 2015

Contratto d'albergo - caratteristiche - ipotesi risoluzione per impossibilità della prestazione


Il contratto d'albergo, fattispecie che si estende a tutte le strutture ricettive, indipendentemente dalla terminologia usata per i vari tipi (hotel, villaggio turistico, motel, campeggio, rifugio alpino, affittacamere, bed & breakfast, beauty farm, ecc.), è un contratto:

14 novembre 2015

Modello accertamento tecnico preventivo obbligatorio art. 445 bis c.p.c.

MODELLI

Si consiglia la lettura:

TRIBUNALE DI ___________________


SEZIONE LAVORO
ISTANZA DI ACCERTAMENTO TECNICO PREVENTIVO
EX ART.445 BIS C.P.C.

Previdenziale: indennità ed assegni dalla domanda amministrativa a quella giudiziale


Vi proponiamo come procedere qualora ci si trovi in una delle condizioni per poter usufruire di alcune prestazioni erogate dall'INPS.

Al momento, vi segnaliamo le seguenti, da noi analizzate singolarmente:

Modello Procura generale alle liti

PROCURA GENERALE ALLE LITI
Il giorno ——— il mese ——- l’anno ——— in —————– presso e nel mio studio sito alla via ————— n. innanzi a me dott. ——————, iscritto nel collegio notarile del distretto di ——————–
Alla presenza del sig. —————— nato a ———— il ———— residente a ———— alla via ———— nonché del sig. ——————– nato a ———— il ———— residente a ———— alla via ————, testimoni in possesso dei requisiti di legge
È comparso personalmente il signor————- ———– nato a —————- il ————— residente a ————- via ————-, c.f. —————–, di professione —————, il quale costituisce e nomina suo procuratore generale alle liti l’Avv.————— nato a ————- il ————-, c.f. ——————,con studio in ————–, alla via ————— dove egli dichiara di eleggere domicilio, autorizzandolo espressamente fin d’ora a difendere e patrocinare egli mandante in tutte le cause iniziate o ancora da iniziare, avanti agli Uffici del Giudice di Pace, ai Tribunali, e alle Corti di appello. 
Pertanto allo stesso è conferita ogni facoltà relativa alle cause medesime, ivi compreso il potere di transigerle ed abbandonarle, di proporre impugnazioni o di resistere alle stesse.

(Luogo e data)

(Firme del mandante, dei testimoni
e del notaio)

Modello di procura speciale alla lite

MODELLI

PROCURA SPECIALE

Io sottoscritto sig._____________  nato a ____________ il ____________ e residente a ____________ in Via____________ n. __, c.f.____________ ,  delego a rappresentarmi e difendermi nel presente giudizio ed in ogni stato e grado del medesimo, compresa la fase esecutiva, l’avv._______________ (c.f. ________________) del foro di ____________ al quale conferisco ogni e più ampia facoltà di legge, ed in particolare il potere di potere di chiamare terzi in giudizio, svolgere riconvenzioni, rinunziare alla comparizione delle parti, riassumere la causa, nominare sostituti, eleggere domicilio, transigere e conciliare, rinunciare agli atti e rilasciare quietanza promettendo ratifica.
Eleggo domicilio presso lo studio del suddetto avvocato, sito in ____________, alla Via__________________ n.___.
Autorizzo il medesimo avvocato al trattamento dei miei dati personali conformemente alle norme del d.lgs. 196/03 e limitatamente alle finalità connesse all’esecuzione del presente mandato, il tutto come da separata informativa che dichiaro di aver ricevuto e sottoscritto.
Dichiaro di essere stato/a informato, ai sensi dell’art. 4, 3° comma, del d.lgs. n. 28/2010 della possibilità di ricorrere al procedimento di mediazione ivi previsto e dei benefici fiscali di cui agli artt. 17 e 20 del medesimo decreto, , nonché dei casi in cui l’esperimento del procedimento di mediazione è condizione di procedibilità della domanda giudiziale.
Dichiaro di essere stato informato, ai sensi dell’art. 2, 7° comma, d.l. n. 132/2014, della possibilità di ricorrere alla convenzione di negoziazione assistita da uno o più avvocati disciplinata dagli artt. 2 e ss. del suddetto decreto legge.
Dichiaro di essere stato edotto circa il grado di complessità dell’incarico che con la presente conferisco, nonché di avere ricevuto tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento sino alla conclusione dell’incarico.
La presente procura alle liti è da intendersi apposta, comunque, in calce all’atto, anche ai sensi dell’art. 18, 5° comma , d.m. Giustizia n. 44/2011, come sostituito dal d.m. Giustizia n. 48/2013.
(Luogo e data)
Firma
 __________________



È autentica.
Avv. __________________________

modello di pignoramento presso terzi

MODELLI



TRIBUNALE DI _______________________
ATTO DI PIGNORAMENTO PRESSO TERZI
L’Avv.__________________ con Studio Legale in _____________ (__) alla via _________, n.__ (CF. ___________________) rapp.te e difensore della Sig.ra _______________, nata a ____________ (__) il __.__.____, CF. ______________________, ed elett.te dom.ta presso __________________ in _____________ alla via ________________, __ (tel. e fax ______________ – email _____________@___________.it), come da mandato in calce al ricorso per decreto ingiuntivo, espone quanto segue.
PREMESSO
1.    Che, la Sig.ra _______________ è creditrice nei confronti del _____________, in persona del legale rapp.te p.t., in virtù del D.I. n. ____/__ del Tribunale di ________________ – sez. Lavoro del __/__/20__, munito di formula esecutiva il __/__/20__ e notificato il __/__/20__ di somme dovute a titolo di spettanze retributive per il rapporto di lavoro subordinato intrattenuto con lo stesso;
2.    Che, il __/__/20__ la Sig.ra ________________ notificava atto di precetto con il quale intimava al _______________ nella persona del legale rapp.te p.t., di pagare la somma complessiva di Euro ____________;
3.    che, nessun pagamento è stato eseguito dal debitore nel termine concesso;
4.    che, si impone la necessità di sottoporre a pignoramento i crediti vantati dal ______________;
5.    che, il debitore risulta essere creditore nei confronti di _________________________;
6.    che, inoltre, il _________________ intrattiene rapporto di conto corrente (o altro rapporto contrattuale bancario) con il _______________ – Ag. di ____________, quale tesoriere dell’ente;
7.    che, pertanto, l’istante intende procedere a pignoramento delle somme dovute dal ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________, fino a concorrenza del proprio credito di __.____,__, oltre la metà del credito precettato ex art. 546 c.p.c., e dunque fino a concorrenza di € __.____,__, al fine di vedersi garantite le spese e gli interessi successivi;
tutto ciò premesso
l’Avv. _________________ ut supra
CITA
__________________, in persona del legale rapp.te p.t., con sede in _________________ (__) in via ____________________ a comparire innanzi al Giudice Unico del Tribunale di _________________, Giudice dell’esecuzione designando, ora e sede di regolamento, all’udienza del __/__/_____ (_____).
INVITA
_____________________ – Ag. Di ____________________, in persona del legale rapp.te p.t. con sede in _________________ (SA) alla via ___________________ , 19; Il Comune di ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________;
a comunicare la dichiarazione di cui all'articolo 547 al creditore procedente entro dieci giorni a mezzo raccomandata ovvero a mezzo di posta elettronica certificata, con l'avvertimento che in caso di mancata comunicazione della dichiarazione, la stessa dovrà essere resa dal terzo comparendo in un'apposita udienza e che quando il terzo non compare o, sebbene comparso, non rende la dichiarazione, il credito pignorato o il possesso di cose di appartenenza del debitore, nell'ammontare o nei termini indicati dal creditore, si considereranno non contestati ai fini del procedimento in corso e dell'esecuzione fondata sul provvedimento di assegnazione.
_____________, lì __/__/20__
                                                                                               Avv._______________
   ________________________

Io sottoscritto ufficiale Giudiziario dell’Ufficio N.E.P. del Tribunale di _________________, ad istanza come sopra, visto il D.I. n. _____/__ del Tribunale di __________________ – sez. Lavoro del __/__/20__, munito di formula esecutiva il __/__/20__ e notificato il __/__/20__ e  l’atto di precetto notificato in data __/__/20__ con il quale veniva intimato al ________________ di pagare la complessiva somma di Euro __.____,__, oltre interessi e spese, 
ho pignorato
in virtù del detto titolo esecutivo e del precetto le somme dovute dal
___________________ – Ag. Di _________________, in persona del legale rapp.te p.t. con sede in _______________ (__) alla via ______________ , __; Il Comune di ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________; fino a concorrenza di Euro € 17.150,93 pari al credito precettato aumentato della metà;
ho ingiunto
_____________________, in persona del legale rapp.te p.t., con sede in _________________ (__) in via ______________________ di astenersi da qualunque atto diretto a sottrarre alle garanzie del credito le somme sottoposte a pignoramento ed
ho intimato
ai terzi citati
____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________;
di non disporre di dette somme pignorate senza ordine del Giudice, sotto le sanzioni di legge
Cautelato il credito, io sottoscritto Ufficiale Giudiziario
1. Ho rivolto al debitore, l’invito ad effettuare presso la cancelleria del giudice dell’esecuzione la dichiarazione di residenza o l’elezione di domicilio, si sensi dell’art. 492 2°comma cpc, in uno dei comuni del circondario in cui ha sede il giudice competente per l’esecuzione con l’avvertimento che, in mancanza ovvero in caso d’irreperibilità presso la residenza dichiarata o il domicilio eletto, le successive notifiche o comunicazioni a lui dirette saranno effettuate presso la cancelleria dello stesso giudice;
2. avvertito il debitore, ai sensi dell’art.495 c.p.c., che può chiedere di sostituire alle cose o ai crediti pignorati una somma di denaro pari all’importo dovuto a creditore pignorante e ai creditori intervenuti, comprensivo del capitale, degli interessi e delle spese, oltre che delle spese di esecuzione, sempre che, a pena d’inammissibilità, sia da lui depositata in cancelleria, prima che sia disposta la vendita o l’assegnazione a norma degli art.530, 552 e 569, la relativa istanza unitamente ad una somma non inferiore ad un quinto dell’importo del credito per cui è stato eseguito il pignoramento e dei crediti dei creditori intervenuti indicati nei rispettivi atti di intervento, dedotti i versamenti effettuati di cui deve.
                                                                                     L’Ufficiale Giudiziario

In pari tempo ho notificato il suesteso atto di citazione a:
1)  __________________________________ – Ag. Di ______________________, in persona del legale rapp.te p.t. con sede in ________________________ (SA) alla via _______________________, __;



2)   Il Comune di ____________________, in persona del sindaco p.t. con sede in _____________________ __, ______ ___________________ (__);




12 novembre 2015

Assegno Ordinario di Invalidità - requisiti - limiti - compenso


L’assegno ordinario di invalidità è una prestazione economica L.222/1984, erogata a domanda, in favore di coloro la cui capacità lavorativa è ridotta a meno di un terzo a causa di infermità fisica o mentale.


Assegno mensile - requisiti - limiti - compenso


L’assegno mensile è una prestazione economica istituita con la L. 118/71, erogata a domanda, in favore dei soggetti ai quali sia riconosciuta una riduzione della capacità lavorativa parziale, cioè compresa tra il 74% (art 9 D.Lgs. 509/88) e il 99%.

Indennità di frequenza - requisiti - limiti - compenso


L’indennità di frequenza istituita dalla L. 289/90 è una prestazione economica, erogata a domanda, a sostegno dell’inserimento scolastico e sociale dei ragazzi con disabilità fino al compimento del 18° anno di età.

11 novembre 2015

Indennità di accompagnamento - requisiti - limiti - compenso


L’indennità di accompagnamento ai sensi della L. 18/1980, è una prestazione economica, erogata a domanda, ed è al solo titolo della minorazione, cioè è indipendente dall’età e dalle condizioni reddituali.

Domanda invalidità civile - iter e requisiti


Per poter presentare la domanda, è necessario prima recarsi dal proprio medico di base e chiedere il rilascio del certificato medico introduttivo, redatto in forma digitale ed inoltrato all'INPS.

5 novembre 2015

Ricorso per separazione giudiziale dei coniugi art. 706 c.p.c. e ss.


Come già affermato nel post che analizza la separazione consensuale, le modalità introduttive disciplinate dall'art. 706 e ss c.p.c. si applicano sia al procedimento di volontaria giurisdizione che a quello contenzioso.