La rinuncia agli atti del giudizio, disciplinata dall'art. 306 c.p.c., è un'ipotesi di estinzione del processo quando:
23 novembre 2015
Rinuncia agli atti del giudizio art. 306 c.p.c. - condanna spese processuali assente se convenuti non costituiti
Etichette:
art. 306 c.p.c.,
procedura civile,
rinuncia agli atti
Ubicazione: Italia
Italia
22 novembre 2015
Indagini preliminari - iter - durata e scadenza - proroga
Costituiscono un segmento della fase del procedimento penale, durante il quale il P.M. e la P.G., ciascuno secondo i propri poteri e le proprie attribuzioni, svolgono l'attività d'indagine necessaria per fornire al P.M. gli elementi per decidere se procedere o meno all'esercizio dell'azione
Etichette:
indagini preliminari,
procedura penale,
proroga termine
Ubicazione: Italia
Italia
Conclusione delle indagini e avviso all'indagato art. 415 bis c.p.p.
Richiesta di archiviazione indagini preliminari - Opposizione
Il P.M. qualora ritenga che gli elementi raccolti non siano idonei a sostenere l'accusa in giudizio, deve formulare:
- richiesta di archiviazione al GIP (art. 405 c.p.p.
Ubicazione: Italia
Italia
19 novembre 2015
Avvocati - componenti delle commissioni per la sessione d'esame 2015
Con decreto 12 novembre 2015 sono state approvate le commissioni d'esame istituite presso il Ministero e le Corti d'appello.
La Commissione presso il Ministero della Giustizia e le sottocommissioni presso ciascuna Corte di Appello per gli esami di avvocato, indetti per l’anno 2015, sono così costituite:
Ubicazione: Italia
Italia
18 novembre 2015
Contratto d'albergo - caratteristiche - ipotesi risoluzione per impossibilità della prestazione
14 novembre 2015
Modello accertamento tecnico preventivo obbligatorio art. 445 bis c.p.c.
MODELLI
Si consiglia la lettura:
TRIBUNALE
DI ___________________
SEZIONE
LAVORO
ISTANZA
DI ACCERTAMENTO TECNICO PREVENTIVO
EX
ART.445 BIS C.P.C.
Etichette:
445 bis cpc,
Accertamento tecnico preventivo obbligatorio,
indennità di accompagnamento,
modello,
modello ATPO
Ubicazione: Italia
Italia
Previdenziale: indennità ed assegni dalla domanda amministrativa a quella giudiziale
Vi proponiamo come procedere qualora ci si trovi in una delle condizioni per poter usufruire di alcune prestazioni erogate dall'INPS.
Al momento, vi segnaliamo le seguenti, da noi analizzate singolarmente:
Etichette:
Accertamento tecnico preventivo obbligatorio,
assegno ordinario di invalidità,
indennità di accompagnamento,
indennità di frequenza
Ubicazione: Italia
Italia
Modello Procura generale alle liti
PROCURA GENERALE ALLE LITI
Il giorno ——— il mese ——- l’anno ——— in —————– presso e nel mio studio sito alla via ————— n. innanzi a me dott. ——————, iscritto nel collegio notarile del distretto di ——————–
Alla presenza del sig. —————— nato a ———— il ———— residente a ———— alla via ———— nonché del sig. ——————– nato a ———— il ———— residente a ———— alla via ————, testimoni in possesso dei requisiti di legge
È comparso personalmente il signor————- ———– nato a —————- il ————— residente a ————- via ————-, c.f. —————–, di professione —————, il quale costituisce e nomina suo procuratore generale alle liti l’Avv.————— nato a ————- il ————-, c.f. ——————,con studio in ————–, alla via ————— dove egli dichiara di eleggere domicilio, autorizzandolo espressamente fin d’ora a difendere e patrocinare egli mandante in tutte le cause iniziate o ancora da iniziare, avanti agli Uffici del Giudice di Pace, ai Tribunali, e alle Corti di appello.
Pertanto allo stesso è conferita ogni facoltà relativa alle cause medesime, ivi compreso il potere di transigerle ed abbandonarle, di proporre impugnazioni o di resistere alle stesse.
(Luogo e data)
(Firme del mandante, dei testimoni
e del notaio)
Etichette:
fac simile,
modello,
procura generale
Ubicazione: Italia
Italia
Modello di procura speciale alla lite
MODELLI
PROCURA SPECIALE
Io sottoscritto sig._____________ nato a ____________ il ____________ e residente a ____________ in Via____________ n. __, c.f.____________ , delego a rappresentarmi e difendermi nel presente giudizio ed in ogni stato e grado del medesimo, compresa la fase esecutiva, l’avv._______________ (c.f. ________________) del foro di ____________ al quale conferisco ogni e più ampia facoltà di legge, ed in particolare il potere di potere di chiamare terzi in giudizio, svolgere riconvenzioni, rinunziare alla comparizione delle parti, riassumere la causa, nominare sostituti, eleggere domicilio, transigere e conciliare, rinunciare agli atti e rilasciare quietanza promettendo ratifica.
Eleggo domicilio presso lo studio del suddetto avvocato, sito in ____________, alla Via__________________ n.___.
Autorizzo il medesimo avvocato al trattamento dei miei dati personali conformemente alle norme del d.lgs. 196/03 e limitatamente alle finalità connesse all’esecuzione del presente mandato, il tutto come da separata informativa che dichiaro di aver ricevuto e sottoscritto.
Dichiaro di essere stato/a informato, ai sensi dell’art. 4, 3° comma, del d.lgs. n. 28/2010 della possibilità di ricorrere al procedimento di mediazione ivi previsto e dei benefici fiscali di cui agli artt. 17 e 20 del medesimo decreto, , nonché dei casi in cui l’esperimento del procedimento di mediazione è condizione di procedibilità della domanda giudiziale.
Dichiaro di essere stato informato, ai sensi dell’art. 2, 7° comma, d.l. n. 132/2014, della possibilità di ricorrere alla convenzione di negoziazione assistita da uno o più avvocati disciplinata dagli artt. 2 e ss. del suddetto decreto legge.
Dichiaro di essere stato edotto circa il grado di complessità dell’incarico che con la presente conferisco, nonché di avere ricevuto tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento sino alla conclusione dell’incarico.
La presente procura alle liti è da intendersi apposta, comunque, in calce all’atto, anche ai sensi dell’art. 18, 5° comma , d.m. Giustizia n. 44/2011, come sostituito dal d.m. Giustizia n. 48/2013.
(Luogo e data)
Eleggo domicilio presso lo studio del suddetto avvocato, sito in ____________, alla Via__________________ n.___.
Autorizzo il medesimo avvocato al trattamento dei miei dati personali conformemente alle norme del d.lgs. 196/03 e limitatamente alle finalità connesse all’esecuzione del presente mandato, il tutto come da separata informativa che dichiaro di aver ricevuto e sottoscritto.
Dichiaro di essere stato/a informato, ai sensi dell’art. 4, 3° comma, del d.lgs. n. 28/2010 della possibilità di ricorrere al procedimento di mediazione ivi previsto e dei benefici fiscali di cui agli artt. 17 e 20 del medesimo decreto, , nonché dei casi in cui l’esperimento del procedimento di mediazione è condizione di procedibilità della domanda giudiziale.
Dichiaro di essere stato informato, ai sensi dell’art. 2, 7° comma, d.l. n. 132/2014, della possibilità di ricorrere alla convenzione di negoziazione assistita da uno o più avvocati disciplinata dagli artt. 2 e ss. del suddetto decreto legge.
Dichiaro di essere stato edotto circa il grado di complessità dell’incarico che con la presente conferisco, nonché di avere ricevuto tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento sino alla conclusione dell’incarico.
La presente procura alle liti è da intendersi apposta, comunque, in calce all’atto, anche ai sensi dell’art. 18, 5° comma , d.m. Giustizia n. 44/2011, come sostituito dal d.m. Giustizia n. 48/2013.
(Luogo e data)
Firma
__________________
È autentica.
Avv. __________________________
modello di pignoramento presso terzi
MODELLI
TRIBUNALE DI _______________________
ATTO
DI PIGNORAMENTO PRESSO TERZI
L’Avv.__________________
con Studio Legale in _____________ (__) alla via _________, n.__ (CF. ___________________)
rapp.te e difensore della Sig.ra _______________, nata a ____________ (__) il
__.__.____, CF. ______________________, ed elett.te dom.ta presso __________________ in _____________ alla via ________________, __ (tel. e fax ______________ –
email _____________@___________.it), come da
mandato in calce al ricorso per decreto ingiuntivo, espone quanto segue.
PREMESSO
1.
Che, la Sig.ra _______________ è creditrice nei confronti del _____________,
in persona del legale rapp.te p.t., in virtù del D.I. n. ____/__ del Tribunale
di ________________ – sez. Lavoro del __/__/20__, munito di formula
esecutiva il __/__/20__ e notificato il __/__/20__ di somme dovute a titolo di
spettanze retributive per il rapporto di lavoro subordinato intrattenuto con lo
stesso;
2. Che, il
__/__/20__ la Sig.ra ________________ notificava atto di precetto con il quale
intimava al _______________ nella persona del legale rapp.te p.t., di pagare la somma
complessiva di Euro ____________;
3. che,
nessun pagamento è stato eseguito dal debitore nel termine concesso;
4. che, si
impone la necessità di sottoporre a pignoramento i crediti vantati dal
______________;
5. che, il
debitore risulta essere creditore nei confronti di _________________________;
6. che,
inoltre, il _________________ intrattiene rapporto di conto corrente (o altro rapporto
contrattuale bancario) con il _______________ – Ag. di ____________, quale tesoriere dell’ente;
7. che,
pertanto, l’istante intende procedere a pignoramento delle somme dovute dal ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________, fino a
concorrenza del proprio credito di € __.____,__, oltre la metà del credito precettato ex art. 546 c.p.c., e dunque fino
a concorrenza di € __.____,__, al fine di vedersi garantite le spese e
gli interessi successivi;
tutto ciò
premesso
l’Avv.
_________________ ut supra
CITA
__________________, in
persona del legale rapp.te p.t., con sede in _________________ (__) in via
____________________ a comparire innanzi al Giudice Unico del Tribunale di _________________, Giudice dell’esecuzione designando, ora e sede di regolamento, all’udienza
del __/__/_____ (_____).
INVITA
_____________________ – Ag. Di ____________________, in persona del legale rapp.te p.t. con sede in _________________ (SA)
alla via ___________________ , 19; Il Comune di ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________;
_____________, lì __/__/20__
Avv._______________
________________________
Io sottoscritto ufficiale
Giudiziario dell’Ufficio N.E.P. del Tribunale di _________________, ad
istanza come sopra, visto il D.I. n. _____/__ del Tribunale di __________________ – sez. Lavoro del __/__/20__, munito di formula esecutiva il __/__/20__ e notificato il __/__/20__ e l’atto di
precetto notificato in data __/__/20__ con il quale veniva intimato al ________________ di pagare la complessiva somma di Euro __.____,__, oltre interessi e
spese,
ho pignorato
in virtù del detto titolo
esecutivo e del precetto le somme dovute dal
___________________ – Ag. Di _________________, in persona del legale rapp.te p.t. con sede in _______________ (__)
alla via ______________ , __; Il Comune di ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________; fino a concorrenza di Euro € 17.150,93 pari al credito precettato aumentato
della metà;
ho ingiunto
_____________________, in persona del legale
rapp.te p.t., con sede in _________________ (__) in via ______________________ di
astenersi da qualunque atto diretto a sottrarre alle garanzie del credito le
somme sottoposte a pignoramento ed
ho intimato
ai terzi citati
____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________;
di non disporre di dette
somme pignorate senza ordine del Giudice, sotto le sanzioni di legge
Cautelato il credito, io
sottoscritto Ufficiale Giudiziario
1. Ho rivolto al debitore,
l’invito ad effettuare presso la cancelleria del giudice dell’esecuzione la
dichiarazione di residenza o l’elezione di domicilio, si sensi dell’art. 492
2°comma cpc, in uno dei comuni del circondario in cui ha sede il giudice
competente per l’esecuzione con l’avvertimento che, in mancanza ovvero in caso
d’irreperibilità presso la residenza dichiarata o il domicilio eletto, le
successive notifiche o comunicazioni a lui dirette saranno effettuate presso la
cancelleria dello stesso giudice;
2. avvertito il debitore, ai
sensi dell’art.495 c.p.c., che può chiedere di sostituire alle cose o ai
crediti pignorati una somma di denaro pari all’importo dovuto a creditore
pignorante e ai creditori intervenuti, comprensivo del capitale, degli
interessi e delle spese, oltre che delle spese di esecuzione, sempre che, a
pena d’inammissibilità, sia da lui depositata in cancelleria, prima che sia
disposta la vendita o l’assegnazione a norma degli art.530, 552 e 569, la
relativa istanza unitamente ad una somma non inferiore ad un quinto
dell’importo del credito per cui è stato eseguito il pignoramento e dei crediti
dei creditori intervenuti indicati nei rispettivi atti di intervento, dedotti i
versamenti effettuati di cui deve.
L’Ufficiale Giudiziario
In pari tempo ho notificato il
suesteso atto di citazione a:
1) __________________________________ – Ag. Di ______________________, in persona del legale rapp.te p.t. con sede in ________________________ (SA)
alla via _______________________, __;
2) Il Comune di ____________________, in
persona del sindaco p.t. con sede in _____________________ __, ______ ___________________ (__);
Etichette:
modello,
Pignoramento presso terzi
Ubicazione: Italia
Italia
12 novembre 2015
Assegno Ordinario di Invalidità - requisiti - limiti - compenso
L’assegno ordinario di invalidità è una prestazione economica L.222/1984, erogata a domanda, in favore di coloro la cui capacità lavorativa è ridotta a meno di un terzo a causa di infermità fisica o mentale.
Etichette:
445 bis cpc,
Accertamento tecnico preventivo obbligatorio,
assegno ordinario di invalidità,
indennità di accompagnamento,
indennità di frequenza
Ubicazione: Italia
Italia
Assegno mensile - requisiti - limiti - compenso
L’assegno mensile è una prestazione economica istituita con la L. 118/71, erogata a domanda, in favore dei soggetti ai quali sia riconosciuta una riduzione della capacità lavorativa parziale, cioè compresa tra il 74% (art 9 D.Lgs. 509/88) e il 99%.
Etichette:
445 bis cpc,
Accertamento tecnico preventivo obbligatorio,
indennità di accompagnamento,
indennità di frequenza,
invalidità civile
Ubicazione: Italia
Italia
Indennità di frequenza - requisiti - limiti - compenso
L’indennità di frequenza istituita dalla L. 289/90 è una prestazione economica, erogata a domanda, a sostegno dell’inserimento scolastico e sociale dei ragazzi con disabilità fino al compimento del 18° anno di età.
Etichette:
445 bis cpc,
Accertamento tecnico preventivo obbligatorio,
art. 152 disp. att. c.p.c.,
indennità di accompagnamento,
invalidità civile
Ubicazione: Italia
Italia
11 novembre 2015
Indennità di accompagnamento - requisiti - limiti - compenso
L’indennità di accompagnamento ai sensi della L. 18/1980, è una prestazione economica, erogata a domanda, ed è al solo titolo della minorazione, cioè è indipendente dall’età e dalle condizioni reddituali.
Domanda invalidità civile - iter e requisiti
6 novembre 2015
1502 tirocinanti negli uffici giudiziari - scadenza domanda - requisiti - compenso
Con provvedimento 3 novembre 2015 del Direttore generale del personale e formazione dell'organizzazione giudiziaria, sono indicate:
- le modalità per la presentazione della domanda di
5 novembre 2015
Ricorso per separazione giudiziale dei coniugi art. 706 c.p.c. e ss.
Come già affermato nel post che analizza la separazione consensuale, le modalità introduttive disciplinate dall'art. 706 e ss c.p.c. si applicano sia al procedimento di volontaria giurisdizione che a quello contenzioso.
Etichette:
Divorzio,
Separazione consensuale,
Separazione giudiziale
Ubicazione: Italia
Italia
3 novembre 2015
Decreto sui tirocini formativi: stagisti e praticanti avvocati a fianco delle cancellerie e dei giudici
Pubblicato il 2 novembre, nella Gazzetta Ufficiale n. 255, il D.M. della Giustizia 1 ottobre 2015 con le misure per l'attuazione dell'ufficio per il processo.
Il ministro Orlando sfida l'arretrato nei tribunali del sud
Il ministro Orlando rivela a La Stampa: "il paradosso è che non abbiamo soldi per la macchina, ma poi siamo costretti a pagare milioni di euro in risarcimenti"
Etichette:
guardasigilli,
Ministro della Giustizia,
Piccole news,
taglia-processi
Ubicazione: Italia
Italia
Iscriviti a:
Post (Atom)