21 luglio 2016

modello citazione indennizzi/risarcimento danni provocati da fauna selvatica

MODELLI

Pronunce di merito sui danni da fauna selvatica;

GIUDICE DI PACE DI ______________________

ATTO DI CITAZIONE

L’Avv. ______________ (CF___________________) rappresentante e difensore del Sig. ________________ (CF____________________) residente a _____________ in via _______________ n___, ed  elettivamente domiciliato presso il suo studio in ____________ (__) alla via ______________ n. __, ______________ (tel. e fax ______________ – email _____________@puntopec.it) in virtù di procura rilasciata in calce al presente atto, contenente l’informativa ex L.28/2010, espone quanto segue:
PREMESSO
1)  Che, il Sig. _________________ è possessore del fondo in loc. ________ del Comune di ___________ Foglio __ Particelle __ e __, dallo stesso coltivato a castagneto e ricadente nel perimetro del Parco Nazionale Del Cilento e Vallo di Diano;
2)  Che in data 20.10.2014 e 23.10.2014, l’odierno attore recatosi presso il fondo richiamato per la stagionale raccolta delle castagne, riscontrava numerosi danni provocati da fauna selvatica, nello specifico cinghiali;
3) 
Che, questi avevano in larga parte mangiato il raccolto delle castagne, nonché creato numerose buche di differente diametro e distrutto muretti di contenimento a secco (cfr. relazione tecnica);
4)  Che, in entrambi i giorni 20.10.2014 e 23.10.2014 l’odierno attore denunciava l’accaduto, protocollando con il n. _____ e __________, presso il Comune di _______, richieste di adeguato indennizzo mediante l’apposito modulo nei tempi e modi previsti dall’art. 6 dell’apposto Regolamento predisposto dall’Ente Parco (cfr. allegati);
5)  Che, a tali denunce/richieste di indennizzo non seguiva alcuna risposta, né alcuna operazione di accertamento sul fondo da parte degli organi preposti;
6)  Che, l’odierno attore dava, perciò, incarico al Dott. Agr. ____________ di eseguire dei sopralluoghi e stilare una relazione tecnico estimativa dei danni provocati dalle visite dei cinghiali sul fondo;
7)  Che, la relazione tecnica indicava quale somma dei danni € 3.841,66 oltre l’aggiunta di € 600,00 per la redazione della consulenza (cfr. allegati);
8)  Che, in data 15.04.2015 l’Ente Parco riceveva messa in mora con raccomandata A/R, alla quale non seguiva alcun riscontro;
9)   Che, la fattispecie in tema di danno cagionato al privato dalla fauna selvatica appartiene sicuramente alla giurisdizione ordinaria, configurandosi la posizione giuridica del privato danneggiato come diritto soggettivo (cfr. Cass.civ. 5417/04);
10)  Che, ai sensi dell’art. 15 della L. 394/91 l’Ente Parco è legittimato passivo e come tale è tenuto ad indennizzare-risarcire i danni provocati dalla fauna selvatica del Parco;
11)  Che, sebbene la fauna selvatica rientri nel patrimonio indisponibile dello Stato e la L. 157/92 attribuisce alle Regioni l’emanazione delle norme relative alla sua gestione e tutela, è pur vero che tale gestione è prevista solo per quelle regioni nel cui territorio non sono presenti Parchi o Riserve (vd. Cass. N. 8953/2008 e Sentenza n. 640/14 GdP di Vallo Della Lucania);
12)  Che, difatti, l’art. 12 della Legge quadro sulle aree protette n. 394/1991 sancisce che spetta all’ente gestore dell’area la fissazione degli indennizzi e dei criteri per gli interventi sulla flora, sulla fauna e sull’ambiente naturale in genere (cfr. art. 2 Regolamento Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano);
13)  Che, l’odierno attore ha diritto all’indennizzo-risarcimento così come disposto dal regolamento dell’Ente Parco per i danni provocati sul fondo dai cinghiali;
TANTO PREMESSO
Il sottoscritto avvocato in virtù dei poteri conferitigli,
CITA
-         ENTE PARCO NAZIONALE DEL CILENTO, in persona del legale rappresentante p.t., domiciliato per la carica Via ____________ — ________ ______________ (___);
a comparire innanzi al Giudice di Pace di Vallo Della Lucania, nella nota sede, ora di regolamento, Giudice designando, all’udienza del giorno 07/07/2015 per ivi sentire accogliere le seguenti
CONCLUSIONI
Voglia l’Ill.mo Giudice di Pace adito, contrariis reiectis, ed in accoglimento delle ragioni innanzi rappresentate, accertata la responsabilità dell’Ente Parco nella causazione dei danni subiti dall’attore:
1)  Condannare:
-  L’Ente Parco Nazionale del Cilento, al pagamento dell’indennizzo-risarcimento dei danni provocati dalla fauna selvatica sul fondo dell’attore;
il tutto per la somma complessiva di  € 3.841,66 così come indicata dalla ctp a firma del Dott. Agr. _____________ – con l’aggiunta delle spese tecniche sostenute per la redazione pari ad € 600,00, o altra inferiore che il giudice riterrà equa o di giustizia oltre rivalutazione ed interessi legali da calcolarsi, in ogni caso entro i limiti di competenza per valore del giudice adito con rinuncia all’eventuale esubero.
2)  Condannare, inoltre, l’Ente Parco al pagamento dei compensi ex d.m. 55/2014 da corrispondere al sottoscritto procuratore antistatario.
DICHIARAZIONE DI VALORE
Si dichiara che il valore della presente controversia è di Euro € 4.441,66 per cui all’atto dell’iscrizione a ruolo della causa sarà versato un importo a titolo di contributo unificato di Euro 98,00.
AVVERTENZE EX ART.167 CPC
Si avverte espressamente il convenuto che può costituirsi in giudizio nei modi e termini di legge (art.166 c.p.c.) fino alla data dell’udienza di prima comparizione del 07/07/2015, e che, in particolare, nella comparsa di risposta deve proporre tutte le sue difese prendendo posizione sui fatti posti dall'attore a fondamento della domanda, indicare i mezzi di prova di cui intendono valersi e i documenti che offrono in comunicazione, formulare le conclusioni [c.p.c. 183, 189].
Deve inoltre, a pena di decadenza, proporre le eventuali domande riconvenzionali e le eccezioni processuali e di merito che non siano rilevabili d'ufficio, incluse quelle ex art 38 c.p.c.. Se è omesso o risulta assolutamente incerto l'oggetto o il titolo della domanda riconvenzionale, il giudice, rilevata la nullità, potrà fissare un termine perentorio per integrarla, pur restando ferme le decadenze maturate e salvi i diritti acquisiti anteriormente alla integrazione.
Se s’intende chiamare un terzo in causa, deve farne dichiarazione nella stessa comparsa e provvedere ai sensi dell'art. 269 c.p.c..
RICHIESTE ISTRUTTORIE
Si chiede fin da ora l’ammissione della prova testimoniale con i testi ___________,  _____________ e ______________ sulle seguenti circostanze:
1.   Vero o meno che, il Sig. _________________ è possessore e si occupa della coltivazione del fondo sito in loc. ___________ del Comune di _______Foglio __ Particelle __e __;
2.   Vero o meno che, in data 20.10.2014 e 23.10.2014, presso il fondo in loc. ________ venivano riscontrati numerosi danni provocati da fauna selvatica, nello specifico cinghiali;
3.   Vero o meno che, questi avevano mangiato il raccolto delle castagne, nonché creato numerose buche di differente diametro e distrutto muretti di contenimento a secco;
4.   Vero o meno che, in data 20.10.2014 e 23.10.2014 il Sig. ________________ protocollava presso il Comune di ____________ denuncia/richiesta di risarcimento.
ALLEGATI
Si allegano al presente atto a sostegno della domanda attorea i seguenti documenti:
1)     Richieste/denunce indennizzo del 20.10.2014 e 23.10.2014;
2)     Relazione tecnica del Dott.__________________;
3)     Regolamento indennizzo Ente Parco;
4)     Messa in mora del 15/04/2015;
5)     Copia sentenza GdP Vallo Della Lucania n. 640/14;
________________ lì 05/05/2015
Avv. ___________________


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