A chiunque sia stata contestata o notificata un’infrazione al Codice della Strada con conseguente sanzione amministrativa pecuniaria, la legge concede la possibilità di ricorrere alla competente autorità giudiziaria per far valere le proprie ragioni.
23 febbraio 2018
Ricorso al Giudice di Pace (Codice della Strada e D.Lgs. 150/2011)
Le ipotesi in cui sia possibile esperire un ricorso davanti al giudice di pace in merito a sanzioni amministrative derivanti da violazioni al Codice della Strada (modello) sono:
Modello ricorso davanti al giudice di pace (Codice della Strada e D.Lgs. 150/2011)
MODELLI
GIUDICE DI PACE DI _______
Opposizione ad ordinanza ingiunzione
ex art. 205 C.d.S. e 6 D.lgs. n. 150/2011
(Opposizione a __________________
ex art. 204 bis CdS e art. 7 D.lgs. n. 150/2011)
Ricorso al prefetto art. 203 D. Lgs. n. 285/92
1. Il trasgressore o gli altri soggetti indicati nell'art. 196, nel termine di giorni sessanta dalla contestazione o dalla notificazione, qualora non sia stato effettuato il pagamento in misura ridotta nei casi in cui e' consentito, possono proporre ricorso al prefetto del luogo della commessa violazione, da presentarsi all'ufficio o comando cui appartiene l'organo accertatore ovvero da inviarsi agli stessi con raccomandata con ricevuta di ritorno. Con il ricorso possono essere presentati i documenti ritenuti idonei e puo' essere richiesta l'audizione personale.
1-bis. Il ricorso di cui al comma 1 puo' essere presentato direttamente al prefetto mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento. In tale caso, per la necessaria istruttoria, il prefetto trasmette all'ufficio o comando cui appartiene l'organo accertatore il ricorso, corredato dei documenti allegati dal ricorrente, nel termine di trenta giorni dalla sua ricezione.
2. Il responsabile dell'ufficio o del comando cui appartiene l'organo accertatore, e' tenuto a trasmettere gli atti al prefetto nel termine di sessanta giorni dal deposito o dal ricevimento del ricorso nei casi di cui al comma 1 e dal ricevimento degli atti da parte del prefetto nei casi di cui al comma 1-bis. Gli atti, corredati dalla prova della avvenuta contestazione o notificazione, devono essere altresi' corredati dalle deduzioni tecniche dell'organo accertatore utili a confutare o confermare le risultanze del ricorso.))
3. Qualora nei termini previsti non sia stato proposto ricorso e non sia avvenuto il pagamento in misura ridotta, il verbale, in deroga alle disposizioni di cui all'art. 17 della legge 24 novembre 1981, n. 689, costituisce titolo esecutivo per una somma pari alla meta' del massimo della sanzione amministrativa edittale e per le spese di procedimento.
Termine
4 dicembre 2017
ESERCITAZIONE ESAME AVVOCATO 2017
si propongono due tracce in
materia di diritto civile e penale.
Gli estremi delle sentenze
risolutive verranno postate nei prossimi giorni.
TRACCIA DI DIRITTO CIVILE
La sentenza di divorzio, pronunciata il 31 gennaio
2012 tra Tizio e Caia, aveva stabilito che l’ex marito avrebbe dovuto contribuire
al pagamento della metà delle spese straordinarie sostenute nell'interesse del figlio
minore, previa idonea documentazione e previo accordo per quelle di importo
superiore ad € 700,00.
Tuttavia, Tizio, senza giustificato motivo, non dava
riscontro alle plurime raccomandate dell’ex moglie né partecipava agli incontri
da lei sollecitati, impedendo così la formazione dell’accordo richiesto.
Pertanto, l’ex moglie si rivolgeva ad un legale che le
consigliava di agire in giudizio per ottenere decreto ingiuntivo. In appello veniva
accolta la domanda dell’ ex moglie
perché applicabili alla condizione di “ previo accordo” i presupposti
per la finzione di avveramento della condizione di cui all’art. 1359 c.c.
Il candidato, assunte le vesti del legale di Tizio,
rediga motivato parere.
Cassazione Civile, Sez. VI -1, ordinanza 27 ottobre 2017 n. 25698
Cassazione Civile, Sez. VI -1, ordinanza 27 ottobre 2017 n. 25698
TRACCIA DI DIRITTO PENALE
Sempronia, introducendosi in un esercizio commerciale,
aveva asportato un pc prelevandolo dal bancone in un momento di distrazione
della proprietaria Caia, essendo quest'ultima intenta a servire i clienti del locale. In
particolare, dalle immagini dell’impianto di video sorveglianza emergeva che
Sempronia aveva scollegato il cavo di alimentazione ed aveva collocato il
computer in borsa per, poi, allontanarsi repentinamente dal luogo.
Sempronia veniva tratta a giudizio per il delitto p. e
p. dall’art. 625 comma 1 n. 4 c.p.
Il candidato, assunte le vesti del legale di
Sempronia, rediga motivato parere.
Sezioni Unite, 12 luglio 2017 n. 34090
Sezioni Unite, 12 luglio 2017 n. 34090
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1 dicembre 2017
Impedimento a comparire: Giudice non rinvia l'udienza perché l'imputato è anziano, si pronuncia la Cassazione
La Cassazione chiarisce che non è consentito al giudice, tralasciando la valutazione della legittimità dell'impedimento a comparire dell’imputato, negare il diritto di quest’ultimo a partecipare al processo, diritto che non può essere considerato oggetto di una tutela affievolita o ridotta a causa della veneranda età dell'imputato.
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Cassazione sull'applicazione delle tabelle Milanesi anche in appello e Cassazione
La Cassazione sostiene che nella liquidazione del danno non patrimoniale (categoria unitaria che comprende le sottocategorie di danno biologico, morale ed esistenziale), devono utilizzarsi le tabelle elaborate dal Tribunale di Milano.
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27 novembre 2017
ATPO: certificato medico senza spunta sulle condizioni di non autosufficienza
Si offrono alla lettura, due ordinanze, rispettivamente del:
Deve ritenersi sufficiente
Illegittimità costituzionale dell’art. 152, u. p. disp. di att. cpc - Sentenza Cort. Cost. n 241/2017
L'eccessiva gravità della sanzione e delle sue conseguenze, rispetto al fine perseguito, comporta la manifesta irragionevolezza dell'art. 152 disp. att. cod. proc. civ., ultimo periodo, il quale prevede che "A tale fine la parte ricorrente, a pena di inammissibilità di ricorso, formula apposita dichiarazione del valore della prestazione dedotta in giudizio, quantificandone l'importo nelle conclusioni dell'atto introduttivo".
L'ultimo periodo dell'art. 152 delle disposizioni di attuazione al codice di procedura civile prevedeva:
Art. 152. (Esenzione dal pagamento di spese, competenze e onorari nei giudizi per prestazioni previdenziali)
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4 novembre 2017
FRAZIONAMENTO GIUDIZIALE DEL CREDITO: COORDINATE ERMENEUTICHE
Troverete nell'articolo le coordinate ermeneutiche relative al frazionamento giudiziale del credito , se sia possibile proporre domande aventi ad oggetto diversi e distinti diritti di credito, sino all'ultima sentenza delle Sezioni Unite 4090 del 2017.
v Sezioni Unite n. 108 del 10 aprile 2000
I
giudici di legittimità affrontano e risolvono il seguente contrasto
giurisprudenziale:
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28 ottobre 2017
Usura sopravvenuta: la Cassazione si è espressa sulla configurabilità
Il 19 gennaio 1990 una società per azioni stipulava con un istituto
di credito un mutuo decennale di 14 miliardi di lire con la previsione di un
tasso di interesse del 7,75% fisso semestrale.
Entrata in vigore nel corso del rapporto contrattuale la legge 7
marzo 1996 n. 108, il tasso pattuito risultava superiore al tasso-soglia.
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